Lettera aperta alla comunità scolastica dell’IC Marassi

Carissimi bambini, ragazzi, colleghi docenti e ATA, carissime Dirigente e DSGA, cari consiglieri del C.I. e presidente, cari genitori e tutori, 

approfitto di questo spazio per comunicare personalmente che non sarò più in servizio a Marassi in quanto mi sto trasferendo in altra cittadina ligure. Non nascondo quanto sia per me faticoso staccarmi da quella che per trent’anni è stata la mia scuola, la comunità che mi ha accolta giovanissima maestra e mi ha permesso di crescere professionalmente e umanamente. Ho avuto l’opportunità di accompagnare, come docente, la crescita di tanti bambini e bambine che ho potuto seguire nel loro percorso formativo. 

Ho avuto il privilegio di condividere esperienze significative con i numerosi colleghi, con la segreteria didattica e amministrativa, con i collaboratori scolastici, con le tante famiglie che si sono affidate alla scuola con fiducia. 

Da ognuno ho ricevuto tantissimo ed è questo enorme bagaglio, ricchissimo in termini di relazioni e confronto, che porterò con me, attingendovi nei momenti difficili. 

Ringrazio i dirigenti scolastici con i quali ho potuto collaborare per la forte condivisione umana e professionale. Un saluto particolare va doverosamente all’attuale dirigente Lucia Dragotto che mi ha costantemente supportata e incoraggiata in questo ultimo faticoso anno di lavoro e studio. 

Tutto ciò che porterò con me ha un grande valore e sono certa che tutti voi, che costituite la comunità scolastica, saprete traghettare quanto abbiamo costruito verso nuovi obiettivi di miglioramento a favore dei tanti bambini, alunni e studenti che oggi popolano e in futuro frequenteranno la nostra bella scuola. 

Questo saluto non è, e non potrebbe essere, un addio in quanto desidero rimanere in contatto con voi e cogliere ogni occasione per ritrovarci. 

Grazie di cuore per quanto mi avete donato in questi anni che sono volati, uno dopo l’altro, sorretti da tanti progetti/idee/necessità cui cercare di trovare insieme  risposte. 

Vi abbraccio, uno per uno, sicura che non ci perderemo

Anna Mussi